OBIETTIVI
- promozione dello sviluppo e dell’ampliamento sul territorio nazionale ed europeo della piattaforma-rete di collaborazione Connecting Italy;
- creazione di una piattaforma digitale, strumento della rete di collaborazione e pertanto sostenuta economicamente dagli aderenti ad essa, che permetta la promozione di immagine, qualità, competenze dei soggetti partecipanti, favorendo anche l’incontro fra domanda e offerta di competenze al servizio dello sviluppo;
- realizzazione di ricerche ad hoc, sui principali temi dello sviluppo economico, sociale e culturale del Paese e del Mezzogiorno;
- organizzazione di incontri di convegni e seminari sulle tematiche di sviluppo del Paese e del Mezzogiorno nel contesto europeo e mediterraneo;
- promozione presso enti pubblici e privati su temi dello sviluppo anche con organizzazione di forum e laboratori tematici;
- coordinamento di reti sul territorio, partendo da protocolli d’intesa con istituzioni locali e successivamente con gli altri stakeholders chiave del tessuto produttivo e sociale;
- coordinamento tra Comuni di aree limitrofe e complementari, a livello regionale e interregionale, per dar vita a partenariati strutturati e sostenibili per porre in essere progettualità di respiro europeo;
- programmazione di laboratori formativi rivolti a giovani professionisti per sperimentare, collaborando alle attività della piattaforma Connecting Italy, il lavoro in team e le nuove opportunità dell’economia digitale, della programmazione europea e del mercato globale;
- coordinamento di team operativi per la stesura e implementazione di progetti di sviluppo locale e di supporto a imprese, start up e professionisti;
- progettazione di percorsi formativi e coaching personalizzati per accompagnare i nuovi imprenditori nelle prime fasi di attività;
- assistenza ad enti pubblici e privati, con particolare attenzione alle amministrazioni comunali e alle organizzazioni del terzo settore, per progettazione di processi di sviluppo nell’ambito di appositi budget;
- promozione di Hub innovativi (laddove possibile nell’ambito di strutture universitarie) dove dar vita a “fabbriche” delle nuove competenze e centri di coordinamento tra le filiere innovative e quelle tradizionali del tessuto produttivo dei territori limitrofi;
- promozione di nuovi centri strategici di programmazione territoriale.